Non è possibile
il ritorno al passato.
Lo sai che ho il senno stanco
e facilmente mi disoriento,
eppure sei tornato.
Tu, musicista disperato
che suoni un solo pezzo,
ogni anno migliorato,
non dovresti farmi questo,
illudermi che il tempo
da noi si sia fermato.
Smetti di suonare
besame mucho
specialmente sotto Natale
quando tutta la gente
ti viene a ascoltare
e ti regala un soldino,
sperando che il sogno
si sia infine avverato
e quest’orribile anno
non sia mai cominciato.
Dovresti capire in fretta
che non mi fa bene
nutrire i due mostri
che porto attaccati
ai capezzoli del cuore,
la nostalgia e il rimpianto,
con questo allattamento
di sdolcinata passione,
le stesse arie dei giorni
in cui ballare fu bello
e così dolce l’amore…
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