A me piacque danzare.
Coi dolorosi puntali
delle scarpette infernali
e con l’acerbità del corpo
provare a ricamare
le magiche storie
del mio mondo invernale.
Ma, quando gemeva
l’assito del palco
e il pubblico immoto
aspettava il mio balzo,
già mentre volavo
avevo paura. Fallire?
Cadere? Adesso ripenso
al mio cuore bambino
e a quella grande paura,
che, per farla farla finire,
ci fa rinunciare…
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