Ieri il tramonto
versava zaffiri sull’acqua
e lava lucente
sulla cresta dell’onda,
tanto bello, sapessi,
che si restava a guardare,
non io sola, ma tanti,
compagni casuali
in uno stordimento
da fumeria d’oppio,
e ti sentivi lento,
ma contento
e avevi voglia di cantare,
come se il sangue
ti si fosse sciolto
nel rumore del mare,
ecco che cos’era
quel roseo schiumare,
un anemico sdilinquimento
senza dolore, un dolce morire,
e non sapere, mio caro,
se saprai ritornare…
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