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Il mio cuore solstiziale

By Poesia 4 Comments

 Io, già sorpresa in agguato

dalla viltà del natale

che, dalla vanità della neve

dei suoi accampamenti invernali,

mi raggiunse a Livorno

colpendomi alle spalle

con una pugnalata

sottoscapolare,

pneumotorace esistenziale,

mi rifugiai al triage

di quel piccolo bar

di via Grande

per respirare.

La cameriera,

vestita normale,

mi domanda operosa

che cosa mi può portare

“Una cioccolata calda!”

singhiozzai moribonda.

(E chi se ne importa

se fa ancora caldo

sotto l’alito affranto

di un libeccio epocale?)

“Ma che sia dolce non troppo

e molto, molto amara

per buttar giù in pochi sorsi

i miei vecchi vecchi ricordi…”

…Io già sorpresa in agguato,

oramai quasi morta,

mi buttai ieri sera

dentro il letto a riposare.

Verso l’alba,

incalzando ancora

un gran vento e il tenebrore,

riprese a battere piano,

sotto il palmo

della mia stessa mano,

il mio cuore solstiziale.

Per ricominciare…

 

 

Birra amara

By Poesia 7 Comments

Birra amara

Bere la birra

per dimenticare…

Dimenticare la birra

per salvare i ricordi…

Non so cosa fare.

Infernale la vita

senza i tuoi sorsi

di freschissimo amore,

sete di ricordi,

di quest’ultima estate

di sabbia e risate di sole…

Ma che cosa ti ho fatto

per indurti a partire

e avvelenarmi la vita

da qui agli ultimi giorni?

Altrettanta l’urgenza

di dimenticare…

Portami svelto una birra,

che sia alta di spuma,

come la rabbia del mare,

che graffia gli scogli

in questo gelido inverno,

(a me è toccato restare.)

Portami svelto una birra,

prima che io muoia

lungo stecchito disteso

sotto questo misero tavolo

bara della mia solitudine,

portami svelto una birra,

oste della malora!

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