Ostinatamente
tengo accese le luci
per le ultime ore di festa
nel terrazzo affacciato
sulla notte indifferente
non per me, per chi è solo:
Che passando di qua
senta il cuore più lieve…
Ostinatamente
tengo accese le luci
per le ultime ore di festa
nel terrazzo affacciato
sulla notte indifferente
non per me, per chi è solo:
Che passando di qua
senta il cuore più lieve…
Si destruttura la festa,
si smembra. Nelle singolarità
dei ritorni trascina le membra.
Le effimere stelle si spengono
dentro, si accendono in cielo,
ti guardi intorno e sei solo
Prima o poi
ti darà fastidio
il mio incerto
zampettare,
il ticchettio
del bastone
nella casa
e qualche cigolio…
Sono inquieta,
è il dolore,
e tu con me
molto solo.
Sorridere nuziale
come nuovi sposi
una rara grazia,
ora.
Per chi è così solo
che risponde di domenica
alle mail di lavoro,
per il gabbiano che non ha
una compagna di volo,
per chi guarda il tramonto
col pianto negli occhi
che lo rende
ancora più d’oro,
per chi pensa al suo tempo
come sarebbe stato se…
per questi io chiedo
solo un ultimo amore.
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