Affetta da sempre
dal morbo della lebbra,
assai repellente e contagioso,
son tenuta a distanza
e piuttosto temuta.
Io cerco di sistemarmi la pelle
con collanti speciali
per simulare salute,
ma sono sempre sgamata.
E come va, oggi? Mi chiederete.
Come al solito. Mi è cascato un occhio
e mi hanno isolata, anzi,
appeso al misero collo,
porto un campanaccio
da mucca lebbrosa.
E mi annuncio da sola,
così ho tutto il tempo
per guardarli scappare.
E suono piangendo,
ma certe volte ridendo.
Di sollievo.
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