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Questioni d’età

By Poesia 2 Comments

Vorrei essere più vecchia,

almeno di dieci anni,

per creare sintonia

fra il corpo malandato

e l’altra me che vuol volare,

fra intrecci complicati

di rondini in amore

ed essere di nuovo

il giglio della sabbia

o la ginestra in fiore,

il gabbiano che si tuffa

dall’alto della roccia

o la sua preda furba,

quel pesce blu e d’argento

che riesce con un guizzo

a uscirgli fuor dal becco

e a inabissarsi ancora,

felice dell’abisso…

Se fossi Crono, il tempo

mi mangerei la Terra,

come un’anguria tonda,

tanto m’è caro il succo,

la dolce vita rossa,

che cola dalla bocca

di chi può amare ancora.

Ma sono questa mummia,

più giovane all’interno,

seduta sulla barca

che Ra, dio del tramonto,

conduce in fondo al mare.

 

Un’ora

By Poesia No Comments

Un'ora

Il silenzio mi ovatta

sempre verso le cinque

mi sigilla le nari

e mi riempie la bocca

per levarmi il respiro,

sintonia fra il sentire

ed il cielo a quest’ora.

uniforme grigiore,

punteggiato di uova

come un nido di ragno,

di corpuscoli neri,

minimali rumori:

voci in strada, gabbiani,

l’asma stanca del bus.

E le cose qui intorno

in suicidio corale

delle forme nel caos

della luce che scema

in notturna unità,

poi più niente, la mente

è la sola che resta,

solamente la mente…

Alle sei le campane.

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