E mi restano i nodi,
da sciogliere,
non so se ce la farò,
entro questa vita.
Pettino le chiome
del mio fato
con le dita stanche
ed incontro,
come sempre
ogni mattina,
un tessuto di rasta,
impossibilmente
doloroso
da sbrogliare.
E guardo il sole,
e molte belle cose,
oltre ai ricordi,
al di là del dolore
e mi domando,
fluttuando sospesa
all’arcobaleno interiore,
se davvero vale la pena
di capire
e il cardo dei lanaioli
tarda ancora
a fiorire…
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