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La pazienza ha avuto un ictus

By Poesia 3 Comments

Mi è scoppiata dentro una bomba.

Invertire l’ordine degli addendi,

priorità inesistenti.

Sei stato tu, lamentandoti

e pure io, coi miei consigli stupidi…

Albatros, ballerine, gruccioni

volano, maiali grufolano

e noi, nuovi gaudenti,

sperimentiamo colazioni

sordide di vita e birra gelida.

Spettiniamoci l’ossigeno,

coi tubi trasparenti respirati!

Patatine fritte e prescrizioni

mediche si ungono,

decurtate, irrise, stupide,

le schede di memoria saltano,

o così immagino, sdoganando

orfiche rinascite ed anticipatori

deja vu di trasgressioni

da recuperare subito,

orgasmi solitari garantiti,

o amanti disponibili,

la santità indesiderata,

scandalizzata muore subito.

Svolazzano pinguini scongelati

e il polo e l’equatore

sinergici si abbracciano.

Perché ogni fine è un nuovo inizio.

 

Mattino da una finestra sul retro

By Poesia 7 Comments

 

Geometrie da cortile,

minimalist squalor,

stile ed eccessi

di solitudine.

Intonaci grigi,

uno squillo di giallo,

un tubo che scende

e si porta laggiù.

L’orizzonte che stenta

fra ringhiere e camini ,

mentre un cielo di nebbia

si distende lassù.

E questo silenzio

di ovatta pesante,

il mio cerchio alla testa,

santità umana

di chi presto si desta

ed è senza virtù.

 

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