E fuori c’era vento
e fuori c’era il mare
pietrificava vita
la gelida panchina…
Alzarsi una scoperta,
col rischio di finire,
la sabbia fustigando
e levigando a morte
la tiepida scultura
di un’indifesa sorte.
I giorni spesi tutti
correndo sulla riva,
respiro nel respiro
dell’aria furibonda,
del sapido suo sale.
Non una brutta morte
sparire per usura,
le piccole vestigia
tornate al grembo amaro
di onda contro onda,
nascendo vita ancora.
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