Il vero matrimonio fu celebrato un giorno,
non mi ricordo quando, ma c’era il sole e tanto,
almeno quello dentro. Non mi ricordo dove,
ma certo fu sul mare, quel piccolo paese…
Il tempio, una vetrina, di quelle fatte specchio.
Tu fosti il celebrante, e questo il breve rito,
guardandoci riflessi, dicesti col sorriso:
“Siamo una bella coppia e avremo due bambini.”
Espressi il mio consenso, scandendo loro nomi,
anzi, per il maschietto, lo pronunciammo insieme,
per la bambina, invece, lo dissi solo io.
Poi ci baciammo un poco, scambiandoci il respiro.
Stringendoci la mano, lasciammo quella chiesa,
e intraprendemmo un viaggio che più non è finito.
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