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L’orologio fa tic tac (gioco di bambini)

By Poesia 4 Comments

A passi di viandante

il tempo se ne va.

Stivali di lancette

picchettano il quadrante,

congenita zoppìa

divide in passettini

il giro dei destini.

Tic tac tic tac tic tac,

sempre lo stesso ritmo,

dipende dalla meta

quanto sia svelto o lento…

 

Aperitivo

By Poesia No Comments

trombettista

Lui è tornato,

il trombettista stonato

di besame mucho,

e ha ampliato il repertorio,

dopo un mese e passa

in cui era sparito.

Suona all’angolo di casa mia,

stasera a quest’ora,

che, col fuso orario

di questa mia città

indolente da sempre,

è l’ora dell’aperitivo

e non ci sono santi.

Chi allatta, allatta al bar

e c’è un asilo nido

sotto il tendone rosso

al freddo di novembre

ed è pure strappato.

Come il musicista

sgangherato

rattoppa brani alla rinfusa,

pescando fra i buchi

della memoria ubriaca,

così fa l’anima guasta

e cerca nel passato

qualcosa di diverso

dal dolore

e non lo trova.

E suona quasi a morto

la campana della chiesa,

ma non potrebbe

adeguarsi, dico io,

a questa nostra volontà

disperata di sperare,

adeguarsi al nostro ritmo

e festeggiare?

 

 

E adesso musica!

By Poesia 8 Comments

Chiarine nel finale

A me la vita suona dentro,

a volte dissonante,

a volte piano, a volte lento,

a volte andante, a volte al ritmo

pazzo di una giga popolare.

Ed eccoli i miei sogni svergognati

che ballano sull’aia dell’amore

e tutti quegli scheletrì sbiancati

che si percuotono da soli

xilofoni di ossa sul torace

e cantan funebri  lamenti

in do diesis minore.

Mi godo le mie pioggie e i cluster

che corrono sui vetri dell’inverno

appena appena prima di gelare

e si flagella il theremin del vento.

I miei pensieri, credo, sono questo,

pentagrammati su ali di colore,

e tutte quelle trombe in fondo

che un giorno squilleranno

il mio improrogabile finale.

Qualcosa è cambiato

By Poesia No Comments

La danza

Sempre danzavamo insieme,

senza vedere il mutamento

senza sentire il tempo

e poi all’improvviso

ci viene chiesto

di mantenere il ritmo

e non è, mio caro,

un ritmo lento,

ma, come si dice sempre,

o sei fuori o stai dentro!

Avverbi

By Poesia No Comments

musica firmatajpg
Va la mente

disperatamente

ai tempi che tu sai

ecco perché il ritmo

mi prende

e batto le mani

pateticamente.

Non puoi guardarmi

così criticamente.

Tu in queso momento

sei semplicemente

uno che la musica

non la sente.

Andatura bipede laterale

By Poesia, Senza categoria 3 Comments

cavallo in collina

Oggi batte più forte

non per motivi d’amore,

questa primavera essendo

assai prossima all’inverno.

Oggi il mio cuore provato

tenta una nuova fuga:

dentro il petto galoppa,

batte forte di paura.

Spariglia il ritmo

in nuovi passi da circo,

l’ambio dei cavalli lipizzani…

l’applauso, il trotto rotto,

il trapasso.

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