Mi è scoppiata dentro una bomba.
Invertire l’ordine degli addendi,
priorità inesistenti.
Sei stato tu, lamentandoti
e pure io, coi miei consigli stupidi…
Albatros, ballerine, gruccioni
volano, maiali grufolano
e noi, nuovi gaudenti,
sperimentiamo colazioni
sordide di vita e birra gelida.
Spettiniamoci l’ossigeno,
coi tubi trasparenti respirati!
Patatine fritte e prescrizioni
mediche si ungono,
decurtate, irrise, stupide,
le schede di memoria saltano,
o così immagino, sdoganando
orfiche rinascite ed anticipatori
deja vu di trasgressioni
da recuperare subito,
orgasmi solitari garantiti,
o amanti disponibili,
la santità indesiderata,
scandalizzata muore subito.
Svolazzano pinguini scongelati
e il polo e l’equatore
sinergici si abbracciano.
Perché ogni fine è un nuovo inizio.
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