Tutti vogliono Adele,
la scimmietta fedele,
ballerina perfetta
e massaia provetta.
Con la gonna increspata
e la voce flautata
ti ricanta la storia
imparata a memoria.
Nel mio angolo buio
sto da anni in castigo,
non imparo a star zitta,
mi ribello e son brutta,
dico cose indigeste,
non cucino alle feste.
Non nascondo il mio pianto,
e la rabbia o il rimpianto,
non sorrido a comando.
Non mi vuole nessuno
ed ho un nome ribelle
che mi marchia la pelle:
Sono Silvia la strana,
faccio rima con rana!
L’anima intinta
nell’acquerello,
colore sperso,
è il tuo pennello.
Pino marittimo
intirizzito,
sveglio
un po’ presto,
sorpreso dal vento
nel primo mattino.
Ribelle assopito,
randagio stanziale,
legato da solo
al ritmo esistenziale,
sgrani gli occhi,
pittore,
sulla tua palude
interiore, verdastra,
pieno di stupore.
Nota: acquerello di Riccardo Scarpellini
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