Un vero tormento della vita
è programmare,
quando la giornata è finita
affollare il domani
fino a farlo scoppiare,
dal poco, l’igiene personale,
-mi lavo prima i denti
o prima faccio il bagno?-
a quello che succederà
al mio funerale.
Io voglio che nessuno pianga
e cibo e vino, in abbondanza
e abiti stracciati dal dolore,
come imporrà la circostanza.
Sarà la mia festa a sorpresa,
talmente sorprendente
che mi sorprenderà
protagonista assente.
Commenti recenti