Skip to main content

Se la gente mi ascoltasse, una volta che una volta, non dovrei e invece…

By Prosa No Comments

Parliamone, allora, di questo mio viaggio

di rutilanza ad occhi chiusi e luce surreale,

perché, da adesso in poi, non mi vorrei svegliare…

Godermi per un poco la follia che tutto scusa,

la pelle nuda esposta al vento di una scia stellare,

frusciando di atomi eccitati e pioggia nucleare,

tanto, se do retta agli altri che non fanno che parlare,

senza peraltro mai una volta degnarsi di ascoltare,

mi ridurrò  in amorfa poltiglia cerebrale,

pronta da impanare, per la frittura all’italiana,

ma non più buona per poter pensare.

Quindi ho deciso che  partirò con Aladino,

su un sericeo  e ben drogato tappetino

e mi darò al lusso anch’io di delirare,

conservando tuttavia il mio senno sulla luna

in attesa che qualcuno se lo venga a conquistare.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: