A dopo bella…
la mia voce
è normale,
ma è un piccolo gesto
o il tuo sorriso
o la tua voce
che non mi da pace.
È un pochino più tardi
in questa mattina
del cappuccino
nel solito bar,
soliti noi,
solito io,
solita tu,
-questo era prima-
e ci sto ripensando
adesso e non so
che cosa è successo,
sai, la tua voce,
o quel piccolo gesto,
le spalle più strette,
o il tuo sorriso,
come una foto
di un piccolissimo
nucleo di te.
Un pochino più tardi
la mattinata
mi ha detto di no,
non sei più innamorata.
Una volta di più
mi piace di te
che non puoi mentire
e non ti dar pena,
non è stata la voce,
è stato quel bacio,
un documento d’identità,
con l’impronta distratta
di bocca gelata.
E mi ha detto di no,
non sei più innamorata.
Così se mi cerchi,
un pochino più tardi,
sono in giro intorno a me
per capire il perché.
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