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Sopra un mazzetto funebre di Anthurium rosso

By Poesia No Comments

Il fiato della morte

posato suoi bei fiori…

Si spengono i colori

e presto sarà polvere

ogni corolla o foglia,

in triste metamorfosi

che muterà gli odori,

come di fieno o paglia

quando l’estate langue

di sete e pianti amori.

Tutto però è tranquillo,

avviene a poco a poco,

con una dose giusta

di inutile soffrire,

l’accartocciarsi appena,

in rughe dignitose,

il gambo che vien meno

e un giorno si rassegna

e a terra si consegna,

senza nessun rumore.

 

Adele

By Poesia 4 Comments

Tutti vogliono Adele,

la scimmietta fedele,

ballerina perfetta

e massaia provetta.

Con la gonna increspata

e la voce flautata

ti ricanta la storia

imparata a memoria.

Nel mio angolo buio

sto da anni in castigo,

non imparo a star zitta,

mi ribello e son brutta,

dico cose indigeste,

non cucino alle feste.

Non nascondo il mio pianto,

e la rabbia o il rimpianto,

non sorrido a comando.

Non mi vuole nessuno

ed ho un nome ribelle

che mi marchia la pelle:

Sono Silvia la strana,

faccio rima con rana!

 

Ultimo giorno giallo fuori provincia

By Poesia 12 Comments

Esprimendo il concetto

di angolo retto

si è torto nel cielo

il pino di Aleppo

e graffia l’asfalto

l’unghiolo indefesso

del muschio represso.

Io passo incurvata

dal peso del pianto

chiedendomi quando

il ritorno è concesso…

Il mare intorno

By Poesia No Comments

Un’elemosina d’estate

per una mendicante del tempo

fra questi rovi incendiati

dall’infuriare del vento,

la salamoia del pianto

e i voli neri radenti

di cormorani affamati.

 

Malattia

By Poesia One Comment

Quando la sera ormai

scioglie i miei nodi in pianto,

credendo di curarmi

e non lo fa, io piango.

Forse sarà il mio fianco

a darmi tanta pena,

come chi sta gridando

per la sua libertà.

Lontana è la speranza

quando, concluso il giorno,

nulla è mutato ancora,

con le catene addosso

e il sole se ne va…

 

Paesaggio virale

By Poesia 7 Comments

Ecco che piove, infine.

Forse ci farà bene.

Intanto, qua fuori,

il tavolo deserto

offre il suo grembo

al pianto del cielo.

Nudità del dolore,

grande silenzio

di cani, passeri

e poveri umani.

Lontano, col vento

l’urlo grigio del mare…

 

Un mattino a gennaio

By Poesia 4 Comments

Lame di cielo invernale

così ben affilate

da provocare dolore

confitte dagli occhi

nel cuore. Stalattiti

di ghiaccio scendendo

in logorio di gocce di pianto

troveranno infine la pace

trapassando il terreno,

il manto glaciale, il silenzio.

 

 

 

Guarda, amore, come piove!

By Poesia 2 Comments

A letto

Io sorpresi le dita dell’alba

a esplorare te e me abbandonati

nel groviglio di sogni e di coperte

che ci è dolce dimora e indugio.

Poi più niente.

Perché il sole in deliquio suicida

si era avvolto in precoce sudario

e i drappi funerei dei nembi

rivestivano i passi del giorno.

Vedovile sgranarsi di ore,

già s’intride di pianto il mattino.

Il tilacino

By Poesia 7 Comments

tilacino estinto

Oggi è una giornata difficile,

mi mangia via il cuore.

Come un tilacino estinto

erro le praterie del dolore,

foglia su foglia

l’amaro eucalipto

celando il mio andare.

Quella che fui non sono,

orme di me spariscono,

non mi cercate, è vano…

Nemmeno mi conosco,

né so s’io voglio ancora

nutrire le mie spoglie,

che ancora mi resistono,

di pianto e di rimpianto.

Io fui, non vita è questa,

non genero, non amo…

 

 

 

 

 

Haiku

By Poesia 4 Comments

Sera con Simona

Luna velata

mia povera bambola

tempo del pianto

Dedicato a una bambola di cinquant’anni, all’autunno dell’anno, all’autunno della vita

Foto della bambola Simona, di Furga, presa dal Web e da me rielaborata

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