Dedico queste due composizioni alla mia bisnonna materna, Marcella Ceresa, la prima è stata ispirata da un recentissimo sogno, la seconda, un gioco linguistico, ne è la figlia naturale.
Seren sarà
Che tramonto ci fu
ieri sera!
lo vedevo
dilaniato dai tetti,
ma era bello,
era bello lo stesso…
Stanotte ho evocato
un fantasma, la bisnonna
dai tempi già andati.
Ho invitato al mio tè
questa notte
Marcellina Ceresa
e i miei cari.
Nonna Lina è venuta per me,
e ha accolto
su di sé i miei peccati.
Ed un Cristo
a mezz’aria ha sorriso.
La sua veste
era rossa, era rosa,
come il manto de cielo
stamani.
A Marcella Ceresa (lipogramma in O)
Bisava mia negletta,
Marcella detta Lina,
appari nelle nubi
a sera e di mattina.
Trapassi la mia anima
di sguardi e di carezze,
hai veste nera e triste,
ma rechi a me speranza
di estrema luce eterna.
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