Io mi gioco i giorni
e perdo, perdo sempre.
Non sono un bravo baro,
non c’è mano in cui finga,
però non mi diverto
e perdo, perdo, perdo.
Mi tradisce lo sguardo,
la noia che mi prende
e quella voglia matta
di gettare le carte,
scoprire gli intenti,
mandare all’aria tutto
e ridere degli altri,
frantumarne le facce,
le facce di marmo…
Commenti recenti