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San Marco

By Poesia No Comments

Ho passato una notte disumana

lacerata dal ventre manomesso

e dalla schiena, gran figlia di puttana,

che ha ucciso Kundalini da un bel pezzo.

Inseguita nel sogno da un leone,

gli offersi il mio collo sottomesso,

per por fine in un morso al tormentone.

Ma il felino era San Marco ad un veglione

e mi leccò con la bava di santone,

mandami assolta del suicidio non espresso

e aumentando il mio tempo della pena,

prima, durante e dopo il gran trapasso.

 

Il circo di Alice

By Poesia No Comments

E poi ti accorgi

della falsità del tuo cielo,

è solo un tendone da circo

con un piccolo buco lassù,

da dove sbuca quello vero.

E ti scoppia la rabbia

della gabbia. Povero illuso!

Trapezista professionista,

sempre lì a spenzolare,

per tradizione familiare,

a essere dolce e paziente

e non te ne importa niente,

tu che non volevi essere

buono, almeno non sempre.

E ti metti a gridare

fingendo uno strappo

muscolare. Meglio fare il leone,

ruggire, ruggire fieramente

e, quando la fame ti molesta,

sbranare il domatore con la frusta.

E all’ improvviso capisci

la giovane stella circense,

la bionda, freddissima Alice

delle meravigli più grandi,

che fa sempre ogni cosa

per dimostrare di essere brava

e compiacente. Ma soddisfa

la sua segreta voglia di morte

con le acrobazie più spietate,

senza rete, naturalmente.

 

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