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La pazienza ha avuto un ictus

By Poesia 3 Comments

Mi è scoppiata dentro una bomba.

Invertire l’ordine degli addendi,

priorità inesistenti.

Sei stato tu, lamentandoti

e pure io, coi miei consigli stupidi…

Albatros, ballerine, gruccioni

volano, maiali grufolano

e noi, nuovi gaudenti,

sperimentiamo colazioni

sordide di vita e birra gelida.

Spettiniamoci l’ossigeno,

coi tubi trasparenti respirati!

Patatine fritte e prescrizioni

mediche si ungono,

decurtate, irrise, stupide,

le schede di memoria saltano,

o così immagino, sdoganando

orfiche rinascite ed anticipatori

deja vu di trasgressioni

da recuperare subito,

orgasmi solitari garantiti,

o amanti disponibili,

la santità indesiderata,

scandalizzata muore subito.

Svolazzano pinguini scongelati

e il polo e l’equatore

sinergici si abbracciano.

Perché ogni fine è un nuovo inizio.

 

Buon anno! (Trilogia)

By Poesia 7 Comments

Pandemia

Endemicamente fiorisce

questa malinconia dolorosa.

Quasi bella, sboccia come una rosa

da radici di neve e sangue e spine,

dovunque tu voglia,

anche ai margini di una rotatoria.

Ed è contagiosa. Si sparge

con questi sospiri bronchiali,

alveolari, ali di pensieri, e vola

sotto forma di spora. O samara,

leggera come fosse primavera.

Appassisce un anno intero

nella mente, nel cuore.

S’ arrossa la congiuntiva,

essudando rimpianto, paura,

attesa e speranza, forse,

di vita futura migliore

da quel piccolo foro ai lati

dell’occhio caruncolare,

rosa rossa del male.

Le lacrime sono il vettore.

E diventa pandemia questo lutto

cocente da fine imminente

di un anno di vita, la nostra,

condotto assai mediocremente.

Infetti

Noi siamo umorali,

leggermente lebbrosi

e un po’ contagiosi.

Per buoni motivi,

che noi comprendiamo,

parenti ed amici

si mostrano schivi.

Così siamo soli,

ma, pieni d’amore,

a tutti auguriamo:

“Buon anno, brindiamo!”

La rotatoria

Alla rotatoria c’è un posto

dove andremo a mangiare

e, se tu vorrai, resteremo a dormire.

Non è che ti chieda di fare all’amore,

soltanto brindare, mangiare, gioire.

Se poi tutto questo ti farà innamorare,

allora saprò come farti godere.

Sarà il buon inizio di una storia importante,

oppure la fine di un anno normale.

A tutti gli amici che mi seguono un sincero ringraziamento per essermi stati sempre così vicini  e avermi dato con il loro sostegno la voglia e l’entusiasmo necessari per condividere qui pensieri e emozioni. Auguro a loro e a chiunque passi di qui un sereno anno nuovo in cui possano realizzare le proprie speranze, i sogni segreti, le loro aspirazioni.

 

 

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