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Secondo Giovanni

By Poesia One Comment

Sferza col pelo verdastro

il suolo assai stanco

del nostro incerto millennio

ventre a terra galoppando

il cavallo impietoso

del quarto cavaliere,

cui fu dato il nome di Morte

e gli tiene dietro tutto l’inferno.

Siamo dentro l’apocalisse,

non so cosa vorremmo di meglio…

 

 

La chiesa

By Poesia, Senza categoria No Comments

Solo un blando riflesso

di chiesa sfumata

in una vetrata a specchio.

Dilavamento di sabbia e di vento

con quel tanto di pioggia,

ma solo d’inverno.

Nessun rimpianto.

Eppure, al bar qui di fronte,

con un caffè in mano,

per sorbire le ore,

che son sempre più lente

quanto più l’età avanza,

c’è una donna seduta

con l’anima in mano

che guarda e riguarda

la cupola azzurra

nella lieve prigione

di chiaro cristallo

e giochi astratti dei raggi

del sole a settembre

e si domanda

se adesso sta meglio,

che più non si stona

con inni e preghiere,

pentimenti, peccati,

perdoni e campane

per sognare l’eterno, il dopo

beato. O se era più bello

temere l’inferno

che attendere, invece.

l’istante più odiato,

quell’attimo prima

dell’essere stato.

 

 

Aspettando il Libeccio

By Poesia One Comment

an-escape-from-a-situation

Si è aperta ufficialmente

la stagione delle piogge

e finirà settembre,

quando verrà il Libeccio,

e tre giorni d’inferno,

qui, come sempre,

a cancellare tutto,

che, a volte, cara gente,

è meglio che niente.

Meglio di un’estate

non calda, ma snervante,

un tempo senza tempo,

dove non c’era tempo

nemmeno per il mare,

ma solo un gran tormento.

Anni

By Poesia No Comments

fire

Anni come questi

passati a liberarti

dall’inferno…

Brucia la tua casa!

Guarda le fiamme

come sono alte

e dopo scappa!

Ti potrebbe piacere

tutta quella bella

libertà libellula

che fuori vola.

 

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