So che non contento più
il fragile passo del mio cuore.
Non trovo la cura e mi sento troppo male.
Dove coglierò quel frutto d’eden ben maturo,
dove attingerò l’acqua di vita delle vecchie fiabe
per medicare il suo battito incerto e diseguale?
Ben misero appare il suo misurarsi al minuto
a fronte del ticchettio del tempo universale…
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