Skip to main content

Albenga, il tramonto e la sciarpa rosa

By Poesia One Comment

Non credevo che il tramonto fosse

così lungo. Una sciarpa di lana

soffocante, per bambina, lavorata a mano e rosa

che da qualche parte s’è impigliata. Forse a un pruno.

E tu che vai, perché ti fai i tuoi passi, quelli che devi fare.

Né più né meno, come quando accarezzavi i gatti

senza amarli affatto. Solo adesso li ami e lo sai,

forse il senso è solo questo, dell’andare. Stretta,

come la corda al collo di una capretta e il pastore

che la tira perché ha fretta e le dà un pezzo di mela,

così mi pare, e intanto mi ricordo, o mio tramonto,

che le oche sono state molto alte per me, enormi

e molto spaventose, ma succedeva all’alba breve

e c’era, in fondo, il mare ingauno della Gallinara

e la sciarpa, la sciarpa non stringeva, eppure c’era.

 

Per risvegliare la Primavera

By Poesia 2 Comments

tartaruga cristallizzata in acqua verde

Sogno o son desta

tartaruga che canta

ebbra l’ascolto

 **********

Gatti in amore

sono sola stanotte

lente le ore

**********

Luce di stelle

 versa argento sul prugno

 tremano i fiori

 **********

Una catena di tre Haiku per risvegliare questa Primavera pigra e infreddolita…

Esauste virtù (parole solo)

By Poesia 2 Comments

Sabba

Indice, giudice,

strega profana,

gatti, tisane,

falsi tabù.

Salsapariglia,

schiocchi di frusta,

pietre, foreste,

salti all’ingiù.

Orridi abissi,

zampe di ragni,

zolfo e saggina,

esauste virtù…

 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: