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Delirium (uscita dal solco)

By Poesia 5 Comments

delirium in rosso

Arrivato è il suono

dell’autobus da sotto,

quattro piani fa,

per essere precisi.

Sono le nove

ante meridiem

e ho preso la febbre,

così tengo il cielo

fuori da me.

Sono isolata

nella mia solitudine

nell’inutile mondo

delle cose importanti,

i piatti, i bicchieri,

la lavastoviglie,

le pareti coi quadri,

il bucato da fare.

Rorida prigioniera

di tosse e di brividi

penso alla gente

che chissà dove va…

Amare d’inverno

By Poesia 9 Comments

macedonia-al-sempervivum

Gustammo ierlaltro

rosse perle d’estate

sapidissime ancora

e d’amore e di mare…

Io berrei volentieri

solo un sorso di acqua

per levarmi di bocca

il retrogusto di sangue

che passione lasciava,

è già tutto passato

e un inverno precoce

ruba il passo all’autunno,

sono piena di tosse

e la febbre mi trema

nella voce grattugia

e lo strano di questo

è che sono contenta,

ma contenta di tutto

e mi basta il furtivo

e notturno cercarti

per rubarti il calore

che si spande dal corpo

con la punta del piede

e tu dormi e stradormi

e nemmeno ti svegli.

Febbre di vita

By Poesia 3 Comments

ritratto serale al neon

Forse sarà la sera

a raccontarmi,

quando, velato il cuore

e morte le parole,

mi troverà già stanca

perfino per dormire.

Traccianti in luce

fredda i miei pensieri,

non morti, ma silenti

i desideri

ed una strana febbre

che non mi fa morire…

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