Aspettando in palude
un evento stupendo,
fenicottero stanco,
io consumo il mio tempo
nel salmastro confino
mentre migrano a stormi
da oriente a occidente
questi miseri giorni
e non cambia mai niente.
Quale colpa di madre
o mio orrendo delitto
mi ha legato le ali
perché mai io sfrecciassi
come lancia nel cielo
a ferirne l’azzurro?
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