Aria rassegnata
da pronto soccorso.
Accompagnatori
di habitué abituali
poche per fortuna
le urgenze esiziali.
C’è qualcuno, è vero,
che si porta dentro
le ferite del cuore,
patologia destinale
che nessun dottore
mai potrà curare.
Aria rassegnata
da pronto soccorso.
Accompagnatori
di habitué abituali
poche per fortuna
le urgenze esiziali.
C’è qualcuno, è vero,
che si porta dentro
le ferite del cuore,
patologia destinale
che nessun dottore
mai potrà curare.
per la mancata
coincidenza
dei nostri giorni neri,
pensier tristi
e cose affini.
Sarebbe un sogno
mescolare l’amaro
di pianti diversi
e, comunque,
capirsi!
Quando faccio
lo strudel di mele,
penso a mia madre
che con quel dolce
mi curava
il raffreddore.
Forse dovrei
io sperare
che quel tuo ridere
che a volte fa male
per essere così
maledettamente
fuori dal mio tempo
del dolore,
abbia lo stesso potere?
E tu, che te ne fai
del mio ostinato sole
quando dentro di te
c’è il fortunale?
Io, per guarirti,
ti porto sul mare
a passeggiare
e inquino la tua rabbia
con le mie parole vane,
semplicemente
perché, di notte,
tendo a sognare…
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