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L’ombelico perduto

By Poesia No Comments

Sono tornata qui con la mente,

paese mio che m’hai tradito

e distrutto e vanificato.

Qui, dove un tempo

respirava col tuo ventre teso

l’ombelico del mondo,

proprio il centro perfetto,

dell’origine del tempo,

mio e di tutto il resto.

Sì, poiché più non ti sento

come il meglio

di ciò che chiamo eterno,

né ti desidero, né ti amo,

né più vorrei ritornare,

son venuta a raschiare

dalla grigia roccia degli alpini,

che fu un tempo la cicatrice

del divenire,

con le unghie dell’ansia

fra i tuoi licheni crostosi,

per ritrovare qualcosa,

un frammento di cielo caduto,

lo smeraldo in una goccia

di rugiada, una speranza

almeno, per ricominciare.

 

Via Grande

By Poesia No Comments

Via Grande

Vengo con te fino in centro,

so che hai qualcosa da fare…

Io, nei miei giorni stracciati,

cerco appena di non morire.

Respirare soltanto non è

quel che chiamiamo vita,

ma io mi accontento,

è una sospensione del tempo

apparente, perché, mio caro,

sapessi come  corrono le ore!

Così ci inoltreremo nella città

che mi assomiglia, una cancrena

di negozi aperti in tutta fretta

per mascherare la crisi,

i fallimenti, la decadenza,

la fine che in fondo al corso,

non ci son  santi, ci aspetta,

ma per fortuna c’è il mare,

panacea universale…

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