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L’orecchio destro, il profeta e il poeta

By Poesia No Comments

Poeta in barchetta

Con l’orecchio destro sento

stridere le rondini in cielo

mentre il sinistro registra

correttamente il clangore

della caldaia condominiale.

Benvenuta sia la sordità

del mio muco influenzale!

Ho inventato un profeta

e l’ho messo per iscritto:

È un dismorfico diplope

cui l’occhio destro

ceruleo  ammicca e ride ,

mentre il sinistro piange

e a volte butta sangue.

Non gli somiglia forse

Il timido poeta

che se ne sta in disparte

e sempre si lamenta

d’amori e di tormenti

e intanto balla e canta

sull’onda dei suoi sogni

e dei più bei ricordi?

Governa la barchetta

di carta pieghettata,

sul fiume chiaro e scuro

che noi chiamiamo vita

va verso la cascata.

Salto del Ángel

By Poesia 3 Comments

 

Amore e Psiche

Per me accarezzarti

vale tutta una vita,

la tua pelle, le mie dita,

questo scroscio del tempo

che ci scivola addosso

e noi due fermi sotto

all’eterna cascata…

Quando ridi (piccolo esercizio di poesia cortese)

By Poesia 3 Comments

Un sorriso antico

Ridi ridi dolcemente

come sgranando perle

sul bianco dei denti

e corre la voce

su piccole note,

se fossero guizzi

di una cascata

avrebbero dentro

l’arcobaleno,

mia piccola dea

innamorata.

Non sei, non sono,

non esiste più il tempo,

per sempre ti guardo

e bacio l’eterno.

Buddha

By Poesia 6 Comments

Buddha con phalaenopsis

Fra tre giorni sarà un mese

che abitano con me

due Phalaenopsis.

Portano entrambe

sugli steli scuri

un’agile cascata

di farfalle bianche

incapaci di volare

se non nell’atto

finale del cadere.

Dico loro ad ogni sguardo

che mi fanno contenta

senza gridare profumi,

nel totale silenzio,

imitando di Buddha,

cui porgono omaggio

dal ripiano inferiore

della credenza di legno,

la tensione al Nirvana

che già egli contempla.

Anno dopo anno, il presepio

By Poesia 2 Comments

fonte presepio BN

Disparità dei prati

di muschio scabri

che arrampicano monti

di carta piegata.

Acqua di alluminio

inventa una cascata.

Un fiume di specchio

spegne la sete

di un gregge di gesso.

La capanna stellata,

non più che una speranza

già tradita…

E, sopra tutto, le mie mani

a costruire le cose del passato

e nella fonte di acqua vera

le parole che non ho

saputo dire…

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