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Gourmandises

By Poesia 2 Comments

Per quanto la fine del giorno

sia spesso orlata di burro,

in uno stato intermedio

fra liquido e solido

e paia l’ossessione

di un cuoco francese,

io questo cielo lo amo,

come la tristesse

del lasciarsi morire

delle foglie giorno per giorno,

come la soupe aux oignons,

un sapore greve nel cuore.

Come il Cafè lateral…

Tornare? Un errore stupendo…

 

Café latéral

By Poesia 6 Comments

cantante francese

Canta ragazza canta

la tua canzone triste,

così francese per il noir

della sua malinconia,

e nessuno sa se odiarti

per quanto ti lamenti

perché ti manca Parigi

o cercare nel cuore

quel che ancora resta

della voglia sottile

di partire.

Troveremo mai

la stessa lenta Senna

e il tremore di mani

a cercarsi nella luce di vetro

di Notre Dame cattedrale

e le stupite bocche

a promettersi l’eternità

d’amore? E il café Latéral,

così angolare come noi,

a sfamare la voglia

di esser lì, semplicemente

a respirare? Accarezza

col velluto nero della voce,

roca come guanti di dolore,

e specialmente con la erre

arrotondata e guasta

la nudità elegante della noia

di un sogno fuori moda,

dei tappi di champagne,

del vestito di raso tarmato,

dei cerini rubati al Buddha bar,

tutto nascosto nell’armoire,

che nemmeno tu, né noi,

né oggi né mai, riusciremo

dolcemente a disserrare.

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