Una casa nel bosco,
dove andare con me,
poche cose carine
e la mia grande amica
Disperazione,
su per la strada
che porta da Biella
al paese del cuore.
Noi avremo un divano,
un fuoco di legna,
anzi un camino,
con la brace, le fiamme
e quell’odorino.
E una grande finestra
per guardare la neve
cader giù fino a quando
ci gira la testa.
Un coniglio di Pasqua,
venuto su fuori tempo
dagli anni Cinquanta
e quel che ne resta
per ornare la mensa.
Una buona minestra
a bollire sullo spargher
di marca tedesca
e calzini di lana.
Un violino per lei,
la mia amica più mesta
e il bel canto per me,
a ululare alla luna
il dolore e il rimpianto.
Uh, quanto male
e quanta tempesta!
Sia bandito il Natale
e proibito far festa!
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