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Ruzzolacampo (malinconia)

By Poesia One Comment

Mi si è arrotolata come una palla

di sterpi la malinconia.

Se ne sta in una sacca sotto lo sterno

vicina al cuore, con uno strano odore,

di sterco di cavallo e, visto l’amore

che nutro per questo animale,

non è poi così male. Parlo di aridità gialla,

in un pomeriggio senza sole.

Ogni speranza è perduta

nel brutto lago artificiale,

come un avannotto gettato lì,

per pescare. E poi andato a male.

Forse nella casa dall’aia deserta

mi aspetta qualcuno, chissà,

forse uno scheletro dimenticato

giace addormentato senza funerale

su quel brutto divano squarciato,

per esempio mio padre, il generale…

(Il berretto era sopra la bara

e vederlo faceva soffrire.)

E non importa se ascolto Sibelius

per scappare in Finlandia,

qualsiasi cosa io faccia,

non riesco a respirare,

come quella volta a Victorville:

Oggi c’è vento e sto male…

 

Scintigrafia

By Poesia 13 Comments

Finestra delle quattro e trentadue

con quell’albero grosso

e la mia voglia di dormire,

silenzio ospedaliero

e luce artificiale,

l’artiglio della morte

addormentato,

l’ossigeno che va

per l’albeggiare…

 

C35

By Poesia No Comments

Chi ha ferito Kundalini?

Ora la mia schiena è quasi morta,

e il bel serpente addormentato e fiero

che conteneva le spire nel mio corpo

giace ora fra orribili spasmi,

prigioniero d’un giogo di ferro,

umiliato l’anelito eterno…

 

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