Percorrevamo un’alba sterrata
che confinava con pozze di bruma
e sentivamo le urla del mare
che si acquattava dietro la duna.
Un sangue chiaro colava dal cielo,
come un martirio di vergine bruna,
carni straziate e seni di latte
e veli azzurri a coprire la luna.
Qualunque cosa avessimo dentro
l’eterno sbranava in voraci silenzi.
E fu così che perdemmo l’amore
fra gigli di sabbia e taciute parole
e stupefatte ferite nel cuore.
Ciao Silvia,,, Grazie Juan
https://masticadoresitalia.wordpress.com/2023/02/27/lalba-dei-lunghi-silenzi-by-silvia-cavalieri/
Grazie a te, che mi ospiti!
Bella 💙❄️💙
Grazie Elettasenso, buona serata!💚
bellissima, te la rubo per il Domenicale del 5 marzo
Grazie almerighi, ruba pure, ne sono felice!
Davvero bellissima nello scorrere armonioso dei versi. Buona domenica!
Grazie del tuo commento lusinghiero che mi ha fatto davvero piacere! Buona Domenica!
O amor exorciza sempre a invulnerabilidade do ser humano.
Abraço amigo.
Juvenal Nunes
🤗
…. sempre un piacere leggerti! 🙂
Grazie di cuore!