Mi fa bene saperlo,
mentre mi giro
insonne nel letto,
che a quest’ora
da dietro la collina,
senza far rumore,
s’alzerà il mattino.
Incertezza grigia
dell’assenza sospesa
della notte, delle stelle
e della luce nuova,
questo, per adesso,
è il solo giorno che filtra
dalle vecchie gelosie
brutalmente sconnesse
della vita mia.
Poi, ecco le gialle serpi
di quello che fu il sole
ad allacciarmi i polsi,
a farmi alzare in fretta
in cerca di un caffè.
Ma, se io fossi là,
dove non sono,
in alto, sull’oriente,
sarebbero sorgenti
di fiumi rosa e d’oro
a generare in cielo
il lago dell’Aurora.
mi attraversano questi versi, m’inquietano e mi avvolgono insieme, sento quasi l’esigenza di questa aurora, aspetto con ansia che arrivi, trepido fino a che giunga a me e mi porti il suo conforto, rischiarando ciò che c’era prima…
un saluto.
Grazie per queste belle parole, buona serata!