Ci fu un’estate fredda
e freddo il mare,
fresche le notti,
tirava vento sempre,
a volte di tempesta.
E fu un’estate bella
della mia giovinezza,
quando, nuotando insieme
a sfida delle onde,
noi ridevamo forte
e gridavamo al cielo
per non dover tremare.
Bellissima, Silvia, bellissima poesia.
C’erano… un’estate iniziata tardi, con umido e sbalzi, caldo da scioglierti in un baleno. E il leggere di un’altra estate, fredda e coraggiosa, di gente speciale, capace di sfidare anche il cielo. Le mani costruivano una barchetta di carta e un aeroplanino da lasciare in riva al mare… una, per affrontare le onde e l’altra… per arrivare al cielo e gridare, di nuovo e più forte e ridere e vivere e essere giovani sempre.
Grazie delle bellissime parole! Ci sono nella vita momenti così, da ricordare, in cui ci sentiamo invincibili. 🙂
Con la tua poesia, quei momenti, li hai resi davvero memorabili e vivi, per chiunque li legga. 🙂 🙂
Bellissima..
Grazie Bianca!