L’immenso ovile
del venerdì pomeriggio…
Rincasano i greggi
belanti tormenti,
ma in fondo contenti.
Scappando dal morbo
hanno in molti imparato
a dormire, soltanto,
per divertimento,
lasciando ad altri giorni
e a più stupidi armenti
la transumanza forzata
dell’outlet con spesa.
E lanugini in volo
da finestre socchiuse,
che si posano piano
sul prato invernale,
confondendo fra il vello
sogni puri bambini
fra la neve dormienti
e una pace più umana
tu potresti trovare,
Dafni, antico pastore…
La transumanza forzata… Quanto non mi manca 🐑
A dire il vero non è mai mancata nemmeno a me!
Ne ero certa 🙃
La mia prima transumanza prevedeva l’attraversamento fantozziano di Genova nelle ore di punta, da Quarto a Carignano. Della vita mi restavano l’alba e la sera, più un sonno perpetuo e il piede da autobus… rollio e beccheggio, come per i marinai.
Caspita! Situazione poco invidiabile 🙃🙄