Forse un po’ scherzose
a volte frettolose
ancora ho su di me
le mani dell’amore
sul corpo del passato
che solo vedi tu.
Immerso nei vapori
dalle paludi calde
del tempo dei ricordi
riporti a me il sorriso
che avevo in gioventù…
Piccolo Adamo mio,
così provato
dal peccato originale
da diventare vecchio,
come succede a me,
del resto,
grazie dalla tua Eva
che ti mordicchia il cuore,
per farti rimanere
e il caro corpo offerto
come fosse una mela,
grazie per il dolore
che aiuti a sopportare,
rendendolo leggero,
forse lo porti addosso,
condividendo il peso
con le mie ossa stanche,
grazie per farmi dire
“domani starò bene…”
Che bella!
Grazie Giuliana!