Onirici tormenti
decorano la notte
di ali di farfalla
e vetro cattedrale
e trapani di pioggia
perforano le orecchie
vibranti dei cristalli
di un brindisi fatale
sofficità del letto
silente mi divora
estrude la mia carne
in danze decomposte
e rivoli d’angoscia.
Come una sposa morta
io stringo nelle mani
un putrido origami
di fiori non fioriti,
lo stanco mio domani
che sboccerà ubbidiente
lungo le pieghe certe
segnate dal destino.
…My Dying Bride(è il nome di una band)! Mi è venuto in mente una loro canzone mentre ero rapito dalle tue righe☺️?
Grazie… posso saper quale canzone?
Certo che sì… “The cry of mankind”??
Grazie, non conoscevo il gruppo, né il pezzo… direi che l’accostamento è riuscitissimo e per la lentezza funerea dei tempi e per l’atmosfera plumbea!
Eh sì… con gli ascolti musicali diciamo che son “molto particolare” e son felice di averti reso partecipe di qlc di “mio”! Comunque tu coi tuoi scritti sei una forza, ti seguo con piacere??
Ancora grazie!
Struggente.
Onirici tormenti… Brindisi fatale… ❤