Poi finirà l’inverno (questa nebbia sul lago questi giorni distanti le parole non dette i ricami di ghiaccio il silenzio di notte tu che troppo mi manchi il rigore dei monti il ricordo del mare) e potrò ritornare. Condividi:Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)Mi piace:Mi piace Caricamento...Tags:invenolagomaremontinebbianotteparolericami di ghiaccioricordo
molto bella Silvia, un ritmo cadenzato che “respira” come in preghiera!
Che belle parole! Grazie Sarino
Molto evocativa, sfumata e musicale
Grazie Malvina!
Struttura semplice e pulita, parole chiare e dirette che portano in superfice sentimenti e pure emozioni. Mi piace tanto.
Grazie per questo bel commento. Buona serata!
Mi piacerebbe riuscire a comporre per essa una immagine. Ma è cosa molto difficile questa.
Il lago d’inverno “dice” molto sulla malinconia, sul sogno del ritorno…
Colpito e affondato con la nebbia sul lago!
Grazie ?, buona serata!
malinconia ? bello il quadro!
Grazie Giuliana! Per l’immagine ti dirò che si tratta di un mio disegno a matita, che ho “dipinto” al computer, come del resto sono solita fare. Ciao buon fine settimana!
l’avevo capito ?