Da una sponda all’altra dell’eterno, zigzagando un fiume infinito, si trascinerà l’anima mia ferita, come un Caronte buono e disperato, cercando solo te, mio faro, unica luce, mia sola gioia e senso del vano premio d’essere beato. Condividi:Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)Mi piace:Mi piace Caricamento...Tags:animabeatoCaronteeternofarofiumegioialucepremiosensosponda
Buon traghettamento…?
Preferisco rimandare!