E fu la sera a parlare
… Un rampichìo
di spine e di rose
su un raggio di sole,
mentre il verde
intrecciarsi dei rami
sul ruvido muro
trascolorava già in nero
e il vento sbadigliato
e lento di primavera
mi portava il lamento
cremoso di un petalo
caduto, un gemito
di piuma e il vagito
di un nuovo bocciolo…
Sempre molto brava!!
Grazie Giovanna!
Prego!!!
È una poesia meravigliosa, con un fondo melodiioso e un pace dominante. Brava!
Grazie Federico delle tue parole gentili! Ti auguro di passare una bella domenica.
Di nulla, grazie a te, se ce la fai passa a farmi visita 🙂