di tempo così espanso
che ogni minuto dura
un quarto d’ora, un tempo
di scorrimento lento,
come un fiume alla foce,
morte al rallentatore.
Il silenzio ha una connotazione
da esecuzione capitale,
un nodo scorsoio alla gola
senza poter mai parlare.
C’è una calma in giro
senza colori e sentimenti,
un fine estate crepuscolare,
un tramonto senza gloria
né colore, senza voglia
o potere di gridare,
laringectomia sacrificale,
un grigiore interiore
che vetrifica lo sguardo
nella cataratta di chi aspetta
senza poter vedere il mostro
della sua paura.
sempre bravissima!!
Grazie Giovanna! Buona serata!
Buona serata anche a te Silvia!