Percorro con le dita
la testa fra i capelli
a cercare, chissà,
i pensieri molesti
nodi da sciogliere
un giorno o l’altro,
e ci vuole coraggio.
Mi tasto la faccia,
dopo tanta assenza
di me da me stessa
per vedermi di nuovo
senza sguardi allo specchio.
Un’immagine viva
sulla pelle in affanno,
un homunculus nudo
con il cuore gigante
squarcia i miei polpastrelli.
Molto bella. Quanto rischiamo, a ritrovarci….
Grazie Salvatore! Rischiamo, ma ogni tanto, almeno per me, è necessario. 🙂
E’ necessario anche per me! 🙂
molto bella!
Grazie Giovanna!