Silvia non canta vano nel quieto borgo ormai cercarla Curvo un poeta di lacrime inonda lapide bianca Sparge l’inverno sulla funebre terra fiori di carta Condividi:Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)Mi piace:Mi piace Caricamento...Tags:borgocantafiori di cartainvernolapidepoetaRecanatiSilviaterra
Bella ?
Grazie ?
Tifavo, d’istinto, per la figlia del fabbro.
Del fabbro?
Fabbro e cocchiere, Teresa Fattorini, forse Silvia
Grazie! Buona giornata!