Sentissi che rumore geme il vento,
vedessi come si intrecciano fraterni
rami e chiome, smembrandosi di foglie
per resistere in un verde piangimento,
sapessi come si rischiara il cielo
strappandosi dai fianchi lembi grigi
fino a mostrare nudo il ventre azzurro
il latteo seno ed il gemmato collo
che il solo annuvolato adorna appieno!
E io lo so che ci sarà il bel tempo
e che domani, amore caro, stanco,
è un altro giorno, per quella sinfonia
che canta il mondo, e io l’ascolto
e dentro so che infine vinceremo.
Che bella…
La quiete dopo la tempesta…
Grazie alessialia!
Versi delicati, poetici ed ottimisti…così mi piacciono 😉
Grazie gigifaggella!
Mi piace è bellissima.
Grazie ancora, Luck Scaywolker!