…Poi quei momenti di cristallo
quando mi trovo a rispecchiarmi
e vedo i miei occhi fuori me
che mi guardano un poco dilatati
e poi il pallido stupire del mio viso
e la bocca che trema non trovando
né parole, né risposte alle domande :
Che ci faccio, ragazza, in questo mondo?
E perché proprio adesso proprio qua?
Una giostra che gira fino a quando?
E mi perdo nella mia muta identità.
Per l’immagine che illustra la poesia, mi sono liberamente ispirata al dipinto dell’artista Giorgio De Cesario “Donna allo specchio” ammirata della sua stupefatta intensità.
Stupefatta intensità (cit-) che traspare bene pure dallo scritto. Complimenti!
Grazie!
Fortuna che ci sei
Sono attimi di coscienza di sé, di percezione del nostro esserci, in un ben determinato momento e luogo dello spazio tempo universale… non so se sia una fortuna, certamente il vivere è stupefacente! Grazie cuoreruotante!
Grazie a te! Leggerti è sempre un arricchimento ?
Notte!
Notte e grazie ancora!
?