Ah, miseranda fanciulla
col cuore che sbuzza
dal centro del petto
per tanto che è stretto
il tuo ferreo corsetto!
Forse è l’ora
di far uscire il respiro
per quello che è,
né forte, né piano.
Senza vergogna
per come ne nasce,
dal busto incordato
da pianto e rimpianto,
sorretto soltanto
da stecche di sogno,
volontà di piacere,
bisogno d’amore,
negazione di sé
fino a morire…
Potrebbero essere le parole di una canzone…interpretata dall’artista giusto però… 😉
Grazie gigifaggella!
Prego, Silviacavalieri…è sempre un piacere… 🙂
L’ha ribloggato su luca701.