Il sereno, ineffabile entità
dura al più una settimana,
poi bufera per tre giorni,
faccia scura e strali di parole
che mirano al centro del cuore.
Giocare allo strazio,
cercare le colpe. Grandinare
gragnole d’accuse,
non ammettere scuse,
annientare.
Dicono che sia amore…
Dio mio conosco sto strazio…nel mio vissuto…è angoscia pura…il tuo amaro e ironico finale la designa con doloroso distacco…ma non basta.
Mi posso permettere il distacco perché io sono solo il menestrello e osservo dall’esterno e canto o al più scruto all’indietro, a un lontano passato 🙂
Molto bella questa, Silvia! L’ho trovata pesante ed elegante. E’ arrivata dritta. 🙂
Grazie di core pj!
l’historia de un amòr rivisitata e corretta in versi… 🙂
Non conosco il testo cui parli… è un testo spontaneo, ispirato dall’osservazione del quotidiano o da ricordi del passato… 🙂
è una vecchia canzone spagnola dalla grande musicalità, interpretata da grandi voci…forse il testo non ha molto a che vedere ma il titolo si… 😉
Dimmi il titolo così la cerco!
Historia de un amor…su you tube ci trovi tutte le versioni..da Julio Iglesias a Luz Casal, sino a quella più moderna di Zaz che ame piace molto… 🙂
Grazie ho ascoltato le tre versioni, Zaz ha dalla sua un timbro di voce per nulla scontato, peccato che la gestualità non ne sia all’altezza…
condivido…preferisco le versioni di Luz Casal e Cesaria Evora…