Grazie cuore ruotante, è così, solo insieme e sostenendoci l’un l’altro, con fiducia reciproca. Ho deciso di includere i miei cinque, sette, cinque nell”unica miscellanea “Cantando sillabe”senza fare più distinzioni di genere.
Il pensiero espresso dal componimento (in componimento che NON è haiku) è anche “carino”, ma la logica di includere (come scritto dall’autrice) i “suoi” 5/7/5 nell’unica miscellanea… non ha assolutamente senso.
Questa scelta evidenzia il fatto che l’autrice non riesce ad entrare nella logica e nelle peculiarità del mondo haiku.
La domanda che rinnovo all’autrice quindi è:
Perché se rifiuta di capire e di rispettare il mondo affascinante e complesso dello haiku, si ostina a “buttare giù” pensieri nella struttura 5/7/5 inequivocabilmente caratteristica della poetica haiku?
Ai lettori arrivano e rimangono cose “monche”, “fuori logica” come questo componimento che l’autrice ha scelto di postarlo con la struttura 5/7/5 ma assolutamente non è uno Haiku. E’ qualcosa di davvero lontanissimo da questa straordinaria poetica.
E’ come se Silvia dicesse: “vorrei ma non posso”, non ne sono ancora capace.
Rimando in attesa della risposta alla domanda, perché la tematica è comunque interessante.
Perché?
Haiku? Comunque bellissimo, solo insieme si può oltrepassare gli ostacoli ?
Grazie cuore ruotante, è così, solo insieme e sostenendoci l’un l’altro, con fiducia reciproca. Ho deciso di includere i miei cinque, sette, cinque nell”unica miscellanea “Cantando sillabe”senza fare più distinzioni di genere.
Il pensiero espresso dal componimento (in componimento che NON è haiku) è anche “carino”, ma la logica di includere (come scritto dall’autrice) i “suoi” 5/7/5 nell’unica miscellanea… non ha assolutamente senso.
Questa scelta evidenzia il fatto che l’autrice non riesce ad entrare nella logica e nelle peculiarità del mondo haiku.
La domanda che rinnovo all’autrice quindi è:
Perché se rifiuta di capire e di rispettare il mondo affascinante e complesso dello haiku, si ostina a “buttare giù” pensieri nella struttura 5/7/5 inequivocabilmente caratteristica della poetica haiku?
Ai lettori arrivano e rimangono cose “monche”, “fuori logica” come questo componimento che l’autrice ha scelto di postarlo con la struttura 5/7/5 ma assolutamente non è uno Haiku. E’ qualcosa di davvero lontanissimo da questa straordinaria poetica.
E’ come se Silvia dicesse: “vorrei ma non posso”, non ne sono ancora capace.
Rimando in attesa della risposta alla domanda, perché la tematica è comunque interessante.
Perché?
Saluti
Ale